domenica 2 maggio 2010

LA CULTURA PUO' INFLUENZARE L'OTTIMISMO?

Le differenze tra culture occidentali ed orientali sono numerose: tra esse la psicologia culturale delle emozioni si occupa del Sè indipendente ed interdipendente: è il Sè, l'identità personale, che è influenzato ed orientato dal quadro culturale di apparteneza.
Le culture occidentali, come quella nord-europea e statunitense, sono fortemente individualistiche: orientate all'indipendenza, a far emergere il singolo individuo, centrate sull'affermzione di sè e la riuscita personale.
Al contrario, le culture orienali, come quelle asiatiche, sono collettivistiche: il singolo è importante in quanto parte di un gruppo, una comunità, i valori collettivi vengono prima dell'emergere del singolo e la solidarietà è un valore fondamentale.
Alcune ricerche (Ahuvia, 2002 e Kitayama, Markus e Kurokawa, 2000) hanno dimostrato come l'ottimismo è più elevato nelle culture individualistiche, dove prevale l'indipendent Self (come ad esempio le culture del Nord-America), rispetto a culture interindividualistiche, come quella Giapponese, in cui l'ottimismo raggiunge livelli inferiori.
Le condizioni socio-economiche, inoltre, non sono sufficienti a spiegare queste differenze in quanto anche in Giappone sono molto elevate.
                                                                                                          di Elisabetta Bassani