mercoledì 21 ottobre 2009

EURITMIA: parole e canto visibili

E' opinione condivisa da molti che musica e danza possono rappresentare una qualche forma di terapia per patologie psico-fisiche. In linea con questa idea vogliamo parlare oggi dell'Euritmia. E' bene però sottolineare che essa nasce inizialmente come un'arte del movimento, per poi estendersi solo in seguito verso la terapia e anche la pedagogia.
L’euritmia è nata nel 1912 ad opera del filosofo e pedagogista Rudolf Steiner nel tentativo di rispondere a questo interrogativo: che cosa sperimenta l'anima quando fa i singoli movimenti?
Innanzitutto l'euritmia permette di creare nell'uomo un equilibrio tra il pensare, il sentire e il volere: questo avvienre trasformando tutto ciò che è suono, musica e parola in un gesto corporeo: la poesia che si concretizza nel corpo umano, l'arte che "fa muovere l'interiorità verso l'esterno".
In secondo luogo l'euritmia attiva una forma di mobilità interiore in grado di rafforzare l'anima dell'uomo, rendendola, come già si è detto, sana, forte ed equilibrata.
Perchè l'uritmia sia compresa nella sua più profonda essenza è necessario scavare verso gli elementi archetipici e spirituali che costituiscono l'essere umano.
L'euritmia applicata alla terapia si accompagna a trattamenti medici riferiti soprattutto a malattie degli organi interni, dell'apparato locomotore e a disturbi della vista, dell'udito e del linguaggio.

martedì 13 ottobre 2009

JORRIT TORNQUIST

Per approfondire il tema dei colori vi propongo un personaggio non propriamente psicologico, ma che utilizza la psicologia per integrare il proprio lavoro! Artista austriaco, da sempre protagonista di un'intensa attività di ricerca scientifica e artistica sulla luce, sul colore e sulla percezione, partendo da un approccio scientifico ed ecologico, ha approfondito sperimentazioni dei parametri del colore (tinta, saturazione e chiarezza) e ha esaminato gli effetti dei complementari e dei fenomeni di cangianza, avvertendo così l'insufficienza di un'arte limitata ad opere di tipo geometrico e programmato e ampliando la sua ricerca dalla dimensione del quadro allo -spazio colorato- È giunto cosi' ad elaborare una propria -Teoria del Colore-, che nasce dalla combinazione tra una formazione di matrice tecnica, la sensibilità personale e i successivi approfonditi studi volti a indagare le modalità della percezione e l'efficacia psicologica e comportamentale nell'uso dei colori. Il perfetto incontro di dati scientifici e psicologici nell'opera, il tentativo di far coincidere valore strutturale cromatico e valore sensitivo affettivo del colore, rappresentano oggi le peculiarità principali della sua produzione artistica.

...Pensando alla felicità..

"Il segreto della felicità non è di far sempre quello che si vuole, ma di volere sempre quello che si fa" Lev Tolstoj

domenica 11 ottobre 2009

PILLOLE DI POSITIVITA': AMATE IN MODO SANO

"Amare in modo sano è imparare ad accettare e amare prima di tutto se stesse, per potere poi costruire un rapporto gratificante e sereno con un uomo "giusto" per noi. "
Questa frase è stata detta da Robin Norwood, psicologa americana che nell'89 con il suo libro "Donne che amano troppo" ha cominciato a trattare il delicato e sempre più attuale tema delle DIPENDENZE AFFETTIVE. Cosa fa una donna che ama troppo? Chi è? Come si pone nei confronti della vita e di chi la circonda?
Robin Nowood, "Donne che amano troppo". Feltrinelli