E' opinione condivisa da molti che musica e danza possono rappresentare una qualche forma di terapia per patologie psico-fisiche. In linea con questa idea vogliamo parlare oggi dell'Euritmia. E' bene però sottolineare che essa nasce inizialmente come un'arte del movimento, per poi estendersi solo in seguito verso la terapia e anche la pedagogia.
L’euritmia è nata nel 1912 ad opera del filosofo e pedagogista Rudolf Steiner nel tentativo di rispondere a questo interrogativo: che cosa sperimenta l'anima quando fa i singoli movimenti?
Innanzitutto l'euritmia permette di creare nell'uomo un equilibrio tra il pensare, il sentire e il volere: questo avvienre trasformando tutto ciò che è suono, musica e parola in un gesto corporeo: la poesia che si concretizza nel corpo umano, l'arte che "fa muovere l'interiorità verso l'esterno".
In secondo luogo l'euritmia attiva una forma di mobilità interiore in grado di rafforzare l'anima dell'uomo, rendendola, come già si è detto, sana, forte ed equilibrata.
Perchè l'uritmia sia compresa nella sua più profonda essenza è necessario scavare verso gli elementi archetipici e spirituali che costituiscono l'essere umano.
L'euritmia applicata alla terapia si accompagna a trattamenti medici riferiti soprattutto a malattie degli organi interni, dell'apparato locomotore e a disturbi della vista, dell'udito e del linguaggio.
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