domenica 26 aprile 2009

IL CIRCOLO VIZIOSO DELL’AUTOSTIMA

Come molti avranno capito l’argomento che volevo introdurre con la citazione di Lincoln è quello dell’AUTOSTIMA, intesa come un elemento importante per il benessere psicologico delle persone. L’autostima è tecnicamente definita come “la valutazione positiva o negativa che un individuo ha di se stesso” ed è importante in quanto è in grado di misurare l’efficacia con la quale ci si adatta al proprio ambiente di riferimento. E’ chiaro che una bassa autostima può avere numerose ripercussioni sulla vita di tutti i giorni, nella capacità di affrontare le sfide, le sconfitte e il confronto con gli altri, minando il proprio benessere, le proprie sicurezze e il modo di percepirsi. La bassa autostima è un nemico pericoloso da cui è meglio stare alla larga adottando magari delle strategie e delle piccole distorsioni. Un esempio è legato ai confronti al ribasso secondo cui, invece che paragonarsi a persone che sono più fortunate e hanno più successo di noi si tende a creare il paragone con persone più sfortunate e con meno successo. Questa è una strategia che lenisce (ma non risolve) le difficoltà con il proprio sé. E’ quindi comprensibile come avere una elevata autostima e una buona percezione di sé contribuisca ad rallentare l’insorgere di aspettative e autovalutazioni negative e di “ansia da prestazione”.
Foto: credits to clicca qui

3 commenti:

  1. Parafrasando il buon Don Abbondio si potrebbe dire che "l'autostima uno non se la può dare", io aggiungerei: e nemmeno simulare; mentire a se stessi è una spinta al peggio.
    Sarebbe interessante il confronto con i bambini che, all'inizio, non hanno bisogno di autostima fino a quando non vengono sottostimati da chi considerano autorevole.
    Quindi la mia domanda è: come ci si libera dal bisogno dell'autostima?

    Saluti

    RispondiElimina
  2. Molte Grazie per il commento!
    L'autostima fa parte di noi stessi; se esistiamo ci dobbiamo anche percepire sia positivamente che negativamente.
    Più che liberarsi dal bisogno dell'autostima, che in molteplici casi rappresenta uno strumento importante per il nostro benessere, sarebbe opportuno tentare di liberarsi da quegli "estremismi" di elevatissima o scarsa autostima che invece distorcono la percezione di noi stessi e minano le relazioni con gli altri.

    RispondiElimina
  3. trovo ogni singola parola utilizzata qua eronea e fuorviante: noi non siamo un prodotto su uno scaffale di un supermarket in attesa che la cassiera ci attacchi al collo il prezzo. noi non simao una camicia in saldo, con questo voglio dire che e' del tutto fuorviante continuare a insistere che per star bene occorre riuscire a darsi un bel voto un bel prezzo un bel valore ecc... per star bene occorre al contrario capire che siamo stati programmati a competere e valutarci e farci valutare e questo e' tutto sbagliato. QUANDO LA SMETTI DI DARTI IL VOTO? COSA SEI UN TEMA DI ITALIANO CHE ASPETTA IL 6 SCRITTO IN ROSSO A MARGINE DEL COLLETTO DELLA TUA CAMICIA? QUANDO LA PIANTI DI FARE LO SCHIAVO DELLA SOCIETA' PROGRAMMATO PER FARE CONTENTA LA SOCIETA' grazie a un programmino istallato nel cervello che ti fa soffrire quando non soddisfi le richieste sociali?

    RispondiElimina