Il terribile terremoto che ha colpito l’Abruzzo in questi giorni ha distrutto paesi, edifici ma non solo. È senza dubbio la gente che si è trovata a vivere sulla propria pelle questa agghiacciante esperienza ad essere stata maggiormente colpita, colpita nel profondo. Per questo motivo sono state organizzate delle squadre di supporto psicologico “addestrate” per le situazioni di grande emergenza. Un compito molto delicato che richiede molta attenzione, molta professionalità ma anche molta sensibilità. Situazioni di tale portata, così complesse e pervasive, necessitano infatti di metodologie e procedure specifiche, molto diverse dal supporto sul singolo individuo.
Le persone che sono state protagoniste di disastri come quello in Abruzzo, devono inevitabilmente fare i conti con fortissime emozioni, con il dolore, con eventi luttuosi e traumatici che permarranno nella memoria per molto molto tempo. “Accompagnare” tutta questa gente, nei limiti del possibile, nel percorso di ripresa e di “riappacificazione” verso una realtà che ha distrutto e tolto tutto, credo sia una cosa veramente importante. Non parlo da futura psicologa che potrò essere, mi metto semplicemente nei loro panni; sapere che ci può essere qualcuno a fianco a me per aiutarmi mi farebbe sentire meglio.
Vi riportiamo qui di seguito dei link che possano approfondire la questione:
Ordine nazionale degli psicologi
Psicologi per i popoli : in particolare alla sezione “La rivista” merita una lettura il documento in pdf “numero 0”
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